VITAMINA E – 400

Descrizione

La Vitamina E è liposolubile diffusa tra gli organismi vegetali ed animali. La fonte principale è rappresentata dall’olio di Germe di Grano. Il fabbisogno giornaliero va da 5 a 20 mg, ma gli studi che evidenziano una favorevole azione di stimolo sul sistema immunitario considerano un utilizzo di 800 mg/die per un mese che non ha dato alterazione degli esami del sangue ne effetti collaterali. La vitamina E, infatti sembra non dare problemi di accumulo che invece ci possono essere con le altre vitamine liposolubili come le vitamine D e A. L’azione principale della vitamina E consiste nella sua azione antiossidante, cioè si oppone ai radicali liberi, prodotti da un eccessivo metabolismo (sport) o da un apporto di grassi aumentato nella dieta. Tali radicali liberi sono delle molecole altamente reattive che interferendo con la strutture delle cellule provocherebbero dei danni ed in definitiva anche un invecchiamento precoce dell’organismo. Infatti il fabbisogno di vitamina E è maggiore in caso di dieta ricca di grassi (formaggi, affettati, oli, ecc). L’azione protettiva della vitamina E sulle strutture cellulari spiega anche la sua azione protettiva sul sistema cardiovascolare (arteriosclerosi, ecc). L’azione anti-invecchiamento della vitamina E è forse la più pubblicizzata, ed in effetti studi evidenziano un aumento della vita media di alcuni tipi di animali che ricevevano supplementi di vitamina E (Radical theory of aging: beneficial’.Age 1980 HARMAN D. FREE, 3-64-73). La vitamina E si dimostra avere un effetto protettivo contro alcuni tumori, in particolare quelli associati a maggiore consumo di grassi (intestino e seno) (HORVARTH PM, Synergistic effect of vitamina E and selenuim in chemoprevention of mammary carcinogenesi in rats, Cancer res 1983; 43: 5335-41). La vitamina E presenta anche un’azione preventiva nei confronti dell’aterosclerosi, sia perchè protegge le cellule vasali, perchè aumenta le HDL, cioè il colesterolo buono, e perchè regola la fluidità del sangue riducendo la aggregazione piastrinica. La carenza di vitamina E da sterilità, ma un apporto di vitamina E non cura la sterilità. Invece l’apporto di vitamina E ha un effetto protettivo nel caso di aborti ripetuti. Buoni risultati si hanno anche nella terapia delle vene varicose, di “caviglie gonfie” a dosaggi da 300-500 mg al dì. L’azione della vitamina E è potenziata dal selenio e da tutte le altre vitamine antiossidanti. La vitamina E, sempre per le modifiche che esercita sulla aggregabilità piastrinica e sulla protezione cellulare, viene utilizzata con successo in caso di retinopatia diabetica, sia nella prevenzione che nella terapia. INDICAZIONI: Alterazione immunitaria (a dosaggi di 800mg/die), sia conseguenti a stress che dipendenti dall’età che di altro tipo, e loro manifestazioni (aftosi, infezioni virali, ecc). LES, artrite reumatoide ed altre connetiviti; Prevenzione e terapia della retinopatia diabetica; In caso di mastopatia fibrocistica, menopausa, uso di contraccettivi orali e nella prevenzione del tumore al seno; Protezione nella terapia con radiazioni; Malattie conseguenti all’invecchiamento; Problemi di pelle: eczema, invecchiamento cutaneo precoce, ecc.; Prevenzione di arteriosclerosi e sue complicanze (infarti, ictus, ecc) sia per azione protettiva su vasi e cellule che per l’azione antiaggregante piastrinica che per l’aumento dell’HDL (colesterolo buono); Anemie emolitiche (protezione dei globuli rossi); Tutti i casi di aumento dei radicali liberi, sport intenso di grassi, radiazioni, ecc.; Prevenzione di flebiti e tromboflebiti. ATTENZIONE! In caso di terapia associata con ferro solfato, distanziare le due assunzioni di almeno 8 ore; La vitamina E deve essere presa a basse dosi e con cautela in caso di pressione alta e febbri reumatiche con esiti cardiaci. Nel primo caso iniziare con bassi dosaggi, poi aumentare gradualmente, nel secondo caso partire con 90 U.I. al dì per un mese e poi aumentare a 120 ed infine 150 U.I./dì; L’ associazione con anticoagulanti ne potenzia l’effetto.